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GLI SPETTRI DELL'AUTISMO

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Moltissime cose non si sanno ancora riguardo all’autismo, o meglio agli “autismi” dato che questa categoria diagnostica comprende condizioni diversissime tra loro.” Mi chiamo …sono una persona diversa, non inferiore.

” Il mondo ha bisogno di tutti i tipi di menti e diversità.

Da bambino pensavo che tutti pensassero per immagini. La gente pensa con il linguaggio.

La gente traduce subito tutto in parole. Pensare per immagini è come avere un cinema nella testa … il cinema mentale , del resto Tolstoj ha scritto Anna Karenina partendo da una immagine che gli si è presentata un giorno: un gomito femminile nudo ed elegante.

Da questa immagine è scaturito un romanzo di novecento pagine”.

Ma questo è solo un incipit, pensieri di chi inizia ad entrare in un mondo ancora parzialmente sconosciuto.

Attraverso il teatro di narrazione, così importante proprio perché è veicolo di storie, un attore veicola non delle nozioni ma degli elementi di vita e accompagna il pubblico in un percorso di conoscenza non basato soltanto sui dati: un’esperienza profondamente formativa.

La narrazione fa rivivere nel pubblico l’esperienza che viene raccontata.

Soli, su un palcoscenico vuoto, un suono, un riflesso  di luce.

Silenzi e comunicazioni “alternative” che necessitano di essere interpretate, raccontate….. “e allora ho capito: le persone con autismo .... non mentono, non giudicano, non fanno tranelli. Forse possiamo imparare qualcosa da loro.”

NOTE DI REGIA 

GLI SPETTRI DELL'AUTISMO

 

Di Alessio Bertoli

con la collaborazione di Paola Bombaci,

Presidente AMA

Con Alessio Bertoli - regia di Alessio Bertoli

Con la partecipazione di Alessio S. e Michele N.

Grazie a Federico Giacosa (educatore)

Event planner Loredana Bosio

Sound design  Elena Maro

Foto a cura di Giancarlo GK Rocco

 

LA COLONNA SONORA

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