
LE STAGIONI IN CITTA' OVVERO LE AVVENTURE DI MARCOVALDO
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NOTE DI REGIA
Lo spettacolo debutterà alla Casa del Teatro Asti, inserito nella rassegna "@N.E.T. AT Nuove Esperienze Teatrali 2015/2016.
“L’avventure di Marcovaldo in un alternarsi di stagioni, dove il nostro personaggio, nel contesto di una città fatta di cemento ed asfalto, va alla ricerca della natura. Ma esiste ancora la natura? E che natura può trovare nella quotidianità di una grande città industriale dedita alla civiltà del consumo?”
Un allestimento semplice e fantasioso che coinvolge e fa sorridere, raccontando cinque favole/storie attraverso l’incedere delle stagioni: Funghi in città (Primavera); La città tutta per lui (Estate); Il piccione comunale (Autunno); Il bosco sull’autostrada (Inverno); Dov’è più azzurro il fiume (Primavera)
Marcovaldo è l’uomo “sano” e “consapevole”, l’unico con la possibilità teorica di salvarsi e di mantenere un’integrità morale nella società moderna, la quale, se pur denigrata e criticata, viene comunque descritta come tristemente vincente, poiché popolata da uomini ciechi ed ottusi.
LA STRUTTURA DELLO SPETTACOLO
LE STAGIONI IN CITTA’
(ovvero…le avventure di Marcovaldo)
ispirato al famoso libro di racconti di Italo Calvino.
Con:Beppe Giampà ( musiche dal vivo )
e Alessio Bertoli.
Testo di: Beppe Giampà
con la collaborazione di Alessio Bertoli
Regia di: Alessio Bertoli
I DESTINATARI
Alunni delle classi della Scuola Secondaria di Primo Grado.
-
Interazione tra più espressioni artistiche per comunicare, ai ragazzi, l’importanza – oggi – delle contaminazioni e della condivisione di più forme d’arte;
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la proiezione di disegni sulle tematiche trattate dallo spettacolo;
- un dibattito finale al termine dello spettacolo che, nello sviluppare la vicenda, diventa anche un laboratorio interattivo con gli studenti.
LA STORIA
Padre di quattro figli, dipendente della non identificata ditta SBAV, (all’interno della quale svolge la mansione di magazziniere), residente in appartamenti sempre troppo stretti per un nucleo familiare di sei persone, Marcovaldo vive le sue giornate, facendo i conti con uno stipendio costantemente insufficiente ad un tenore di vita decoroso, tenendo testa alle domande imbarazzanti dei suoi bambini (ingenui e solo vagamente consapevoli del loro stato di povertà), e tentando di sopravvivere in un ambiente cittadino, decisamente inadatto alla sua indole sognante e bucolica.
Un allestimento semplice e fantasioso che coinvolge e fa sorridere, raccontando cinque favole/storie attraverso l’incedere delle stagioni: Funghi in città (Primavera); La città tutta per lui (Estate); Il piccione comunale (Autunno); Il bosco sull’autostrada (Inverno); Dov’è più azzurro il fiume (Primavera)
LE TEMATICHE
PRENOTAZIONI
per le scuole
stagione 2015/2016
3334519755
La lettura del testo e la costruzione dello spettacolo offrono approfondimenti critici molteplici che suggeriscono una impostazione calviniana di critica sociale, politico-economica ed ecologico-ambientale, rapportata alla società contemporanea, guidata dallo sviluppo e dal progresso ed estendibile ad una visione più strettamente concentrata sulla figura umana in sé e sul suo universo psicologico.
I temi di riflessione suggeriti possono dunque riassumersi in:
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La disparità sociale
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Il consumismo
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I valori dell’uomo moderno
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La povertà
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I rapporti sociali nella città moderna
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Il cinismo dell’uomo contemporaneo
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La famiglia
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Il problema dell’inquinamento e dell’ecologia
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Il rapporto città-natura
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L’inconciliabilità fra mondo reale e mondo ideale.
Attraverso lo spettacolo si vuole anche “far portare a casa ai ragazzi” il piacere di inventare e rappresentare storie sia che queste si realizzino con una parola, un accordo musicale, un’espressione mimica, un oggetto trovato nella propria camera in concorrenza alla fredda tecnologia.