Con grande orgoglio vi informo che è nato un progetto per caso: due amiche, due donne disabili, Renata e Maria Teresa, si sono ritrovate più volte in un bar per scambiarsi esperienze, idee ed emozioni.

Da questi incontri è nata una conversazione, un dialogo che abbiamo poi deciso di trascrivere ed è così diventato un testo teatrale.

E' la prima volta che una disabile sensoriale e una disabile motoria si uniscono e scrivono a quattro mani una testimonianza reale e vera.

Martedì 8 novembre incominciamo le prove con la guida dell'amico, attore, regista Alessio Bertoli.

Sono molto emozionata e nel contempo orgogliosa di condividere con Maria Teresa e con Alessio questa bella ed intensa esperienza. 

Ringrazio di cuore Alessio per aver creduto come me a questo progetto!

Non siamo attrici e neanche scrittrici, bensì due donne che hanno deciso di comunicare e di socializzare le loro diverse esperienze, differenti ma  unite da molte sfumature e spaccati di vita quotidiana.

Mi piacerebbe che anche voi poteste partecipare ad una delle due serate, il 3 o il 5 dicembre 2016 e condividere con me questa bella esperienza! 

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Renata

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“Passo e vedo” : un progetto nato quasi per caso. Due amiche, due donne disabili, Renata e Maria Teresa, si sono ritrovate più volte in un bar per scambiarsi esperienze, idee ed emozioni. Da questi incontri è nata una conversazione, un dialogo e poi un testo teatrale che mi hanno sottoposto. Il fatto che, finalmente, disabilità diverse, concedetemi il gioco di parole, facciano rete e lavorino insieme mi ha incuriosito, in quanto io stesso credo nei progetti ponte e nelle collaborazioni, e così ho iniziato a lavorare sulla messa in scena.
Sul palcoscenico non due attrici ma due donne che chiacchierano riflettendo in merito alle loro esperienze. Due persone, prima di tutto, che nel loro confrontarsi lanciano “sassolini nel fiume della vita”, sassi raccolti da un personaggio, un cameriere, inizialmente burbero e maleducato poi incuriosito da questi “cerchi sull’acqua” che lo porteranno a trasformarsi, con la forza visionaria del teatro, in un “cartone animato” che, comunicando solo con l’arte del mimo e dell’espressione corporea, inizia a fermare la gente che, spesso, passa e non vede ignorando che in questo mondo noi tutti siamo “né diversi né uguali ma liberi”. 
Disabilità: il passo in più è tentare di mostrare tutta la realtà, anche nei suoi aspetti “negativi”. A volte anche con leggerezza ma senza mai dimenticare la forza dell’ emozione cercando di far uscire il pubblico con nuove domande non certo con risposte!
La condivisione sulla scena tra Renata e Maria Teresa con gli allievi della Scuola Teatralmente e il contributo dei due studenti dell’ Istituto Castigliano, manda un segnale forte di eguaglianza e non di diversità. Di grande apertura, di spazi aperti, non certo di muri o barriere.
Credo, personalmente, si sia così chiusa con luci e colori, aprendo spazi immensi di riflessioni, la settimana della disabilità 2016. Grazie a tutte le realtà che hanno contribuito a un programma davvero effervescente! " Passo e vedo" la possibilità concreta per costruire una rete importante....[...c'è capitata in sorte una vita difficile, strana ma estremamente ricca e stimolante. Io sto camminando.....facciamo un pezzo di strada insieme [...]

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Alessio Bertoli